FRANCO ARDIZZONE (TAXISPEED) | ||||
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TAXISPEED
Come nasce la tua passione per i simulatori di guida ?
Mi si dira’:” ma a quell’epoca non esistavano ancora i simulatori “. Ed invece non e’ vero , i simulatori sono sempre esistiti e di qualsiasi natura si vuole , ad esempio mi ricordo che per simulare le battaglie tra indiani e cauboy , hem hem scusate ma e’ risaputo che tra me e l’inglese non corre buon sangue, si usavano li tappi delle gassose e si colorava il sughero dentro gli stessi , in rosso (indiani) in blu americani. Fatta questa concisa premessa, gia’ allora pensavo a qualcosa che potesse volare o correre e visto che volare non mi era possibile se non per quei brevissimi attimi che p dre , optai per la corsa :ma come si poteva fare ? inventai allora un meccanismo commerciale ( heheheh ci si nasce) in estate a scuola chiusa , comincia ad andare nei negozi a raccattare cartoni e poi rivenderli alla cartaria vicino casa.
Con i soldi delle prim otevo lanciarmi con l’ombrello aperto dal como’ della camera da letto con conseguenze immaginabilie e urla di mia mae vendite ho comprato dei cuscinetti in ferro per le automobili di allora che ho usato come ruote per una prima e alquanto scarna macchina da corsa a tre ruote con tanto di manubrio che in realta’ era una stecca robusta di legno per fare bene le curve . Era il mio primo simulatore di guida : ma sapete com’e’ il ferro scivola e quando andavo in discesa a velocita’ folle , puntualmente facevo certi drittoni , difetto che mi e’ rimasto, tant’e’ che ancora oggi faccio certi drittoni, con parole a geroglifici ( ?*’%&@@@grrrrrr) dei concorrenti ai quali vado irrimediabilmente addosso primo tra tutti il povero borninrome che mi sopporta , forse perche’ gli faccio pena o forse perche’ e’ uno splendido papa’ ed e’ percio’ abituato a sottostare ad alcuni capricci puerili. Da li in poi il passo e’ breve a 18 anni a scuola da stirling moss a valle lunga , ma alla fine mi ero scocciato , mi facevano sempre mettere in moto con la manovella , poi i primi veri simulatori pubblici tipo delle giostre e via via fino ad arrivare (finalmente direte voi) ai giorni nostri.
All’inizio usavo la tastiera (come gia’ detto) ma non sapevo che si chiamasse -periferica – insomma quando mi dicevano :” fatti una periferica buona” spesso e volentieri me ne andavo all’olgiata che e’ una zona PERIFERICA di Roma ma molto signorile , cosi’ non mi potevano dire che facevo una periferica scadente (pensavo)……….poi ho cominciato a capire cosa si intendeva per periferica e cosi’ , grazie anche a una persona che mi ha molto aiutato sono riuscito ad entrare in possesso di un volante (chiaramente della ferrari) usato e un po’ malconcio , ma per me che non lo avevo era veramente un signor volante , primo perche’ era tondo e gia’ la cosa mi piaceva,a me quelli a triangolo non piacciono, secondo perche’ aveva lo stemma della ferrari –e ve pare poco?- terzo perche era il volante perfetto per me ,perche’ tutto da sistemare e riesumare, Bene dopo vari lavoretti allo stesso e cioe’ : apertura della carcassa , sistemazione di alcuni fili elettrici con sostituzione degli stessi ma di sezione piu’ grande (forse si correva piu’ forte pensavo) , sistemazione e taratura del feedbak (insomma il ritorno) con tanto di elastico fermato e tirato a misura da due mollette da biancheria , puntualmente riprese da mia moglie all’occorrenza, blocco totale dello stesso alla scrivania con morsetti da falegname interposti nel succitato elastico , blocco della pedaliera- avevo anche quella :”CHE BELLOOO”- con gomma da masticare usata molto -altrimenti non fermava il tutto, sostituzione di un potenziometro che appunto serviva anche lui a potenziare la velocita e a non mandarmi dritto….., bene dopo tutto questo finalmente ho avuto anch’io la mia PERIFERICA DI GIOCO (adesso so cosa e’)
Che ho avuto una crescita costante , lo sanno tutti, infatti sono cresciuto sino a 60 anni e sto pensando cosa fare da grande ; questo la dice lunga sulle voci che girano su un mio precoce prepensionamento…… ao nun me ne vadooooooooo lo volete capi’? A prendere confidenza con le persone sono abituato e pure abbastanza velocemente , visto il lavoro che faccio. Percio’ mi e’ venuto spontaneo prendere confidenza con la Mia autovettura da subito. Gia’ a scuola facevo grandi compiti , mi compravo apposta i fogli di misura tipo 150 cm per 60 su cui scrivere cosi passavo tutti gli esami . A nessun professore veniva la voglia di aprire un lenzuolo di carta Di tale dimensioni e piegato 35 volte , solo per leggere un compito, cosi’ mi dava subito la sufficienza sulla fiducia. Non mi sono bruciato allora, volete che mi bruci adesso? Eppoi se non accettavo adesso la ferrari , quando mi si ripresentava un’occasione cosi’ , ho ancora tutta la vita da sfruttarla e ne approfitto.
Alare per me e’ il compagno ideale , infatti corriamo insieme anche quando lo accompagno a prendere l’aereo, in quell’occasione io guido e lui si fida (perforza) , e’ il classico mastino al quale faccio volentieri da spalla e non nascondo che sono stato felicissimo quando e’ potuto tornare in scuderia come prima guida , ricordate? Prima faceva il terzo pilota collaudatore. Certo gli altri concorrenti sono tutti agguerriti , si parla tanto di un certo mao ze tung , anche borninrome va bene se non si innervosisce con Lorenzo il pilota di scuderia, ma se non fossi in ferrari temerei di piu’ Alare , apposto e’ il mio compagno heheheheh.
Eccheneso, a malapena sto capendo adesso cosa e’ un circuito , io so de Roma e andato se dice Ito , percio’ prima pensavo fosse un circo ..ito cioe’ andato via infatti non lo trovavo mai poi piano piano….. Insomma vedremo su su . Allora nella pre-gara di solito mi alzo e faccio tutte quelle cose che poi non potrei fare , vedi wc, cenare, caffe’ chiacchierata velocissssssima con mia moglie che scade come una cambiale poco prima della partenza , e quindi non ho il tempo di pensare. Poi mentre mi sto sedendo , si parte e come al solito sono impreparato e vado addosso al didietro di borninrome , costringendo tutti ad una nuova partenza. Dopo il primo ,o secondo giro se ci arrivo, mi rendo conto che sto facendo un gp e allora dovrei andare di nuovo in bagno , sono molto emozionabile quasi come fred ,ma non posso cosi’ tengo duro e vado avanti e piano piano mi rilasso ed e’ li che sbaglio e faccio il mio solito e vecchio drittoneeeeeeeeeeeeeee. Se non riuscissi a partire cosi’ veloce , non avrei un’altra opportunità di stare nelle prime posizioni durante la gara , percio’ mi godo la partenza come se fosse tutta la gara , ma ultimamente qualcosa sta cambiando. Da pochi anni faccio il tassista , e ho sempre avuto la passione per il volo , ma quello vero , quello che ti permette di stare a contatto con l’elemento – vuoto- io lassù mi sento veramente a casa ed e’ una cosa che non tutti possono capire . Il mio sogno nel cassetto era entrare a far parte delle freccie tricolori , chissa’ che un giorno non ci faccio un voletto insieme a sti signori. 1- Una vincita mastodontica al superenalotto per aiutare quanta gente piu’ posso del terzo mondo , magari creando sul posto delle strutture adeguate per la sussistenza di chi non ha neanche il pane. E scuole per non aggiungere ignoranza ad ignoranza. Oltre chiaramente a stare anch’io un po’ meglio . 2-un pò meno acciacchi dati dall’eta’ troppo giovanile 3-L’amore e l’amicizia quelli veri …….hmmmmm utopia’? non credo ci si puo’ arrivare. Grazie a Franco "Taxispeed" sincero come sempre, un pilota che vorresti come vicino di casa...............a volte. |
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 06 Settembre 2012 13:06 ) |